UNA MONTAGNA DI GIOVANI

Sono un centinaio tra antropologi, geologi, biologi e chimici. Studiano economia, ingegneria, fisica, scienze politiche. Arrivano da Trentino, Lombardia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Liguria e ovviamente Piemonte. Accanto a loro ci sono giovani provenienti dall’Austria e dalla Germania. Il più giovane è un ragazzo classe 2005 e studia statistica. Hanno in comune soprattutto un desiderio: vivere o continuare a vivere in montagna. Lavorare nelle terre alte e preservarne futuro e sviluppo. Questo è un tempo di sfide (demografiche, climatiche, economiche). Loro le hanno raccolte. Al Festival portano competenze da mettere sul tavolo e passione da vendere. Soprattutto da loro sono arrivate al Cuneo Montagna Festival ben sessanta proposte su come costruire la montagna di domani. Queste idee si sono trasformate in una serie di workshop, presentazioni, laboratori, spettacoli che animeranno dal 9 all’11 maggio il calendario di “Una montagna di giovani”.
ORE 9:45 – 11:15
Sala Vinaj
Libertà di generi
Presentazione e confronto a cura di Bruno Mussino (CAI Giovani)
Questo momento di confronto nasce dal desiderio di creare uno spazio di ascolto e condivisione attorno al tema della parità tra generi – al plurale, per riconoscere e includere la pluralità delle identità e delle esperienze. Insieme cercheremo di far emergere consapevolezze sulle dinamiche, spesso complesse e dolorose, che attraversano le nostre vite in modi differenti, al di là del genere a cui apparteniamo o ci riconosciamo.
Bruno è il referente per il Piemonte dei Gruppi Giovani del CAI, e volontario CAI dal 2019, molto appassionato di montagna e soprattutto dell’aggregazione che essa crea.
Chiostro di San Francesco
Passi leggeri: volontariato e cura della montagna
Presentazione a cura di Greta Ciccone (Visit Valle Gesso)
Il volontariato in montagna come strumento per coinvolgere attivamente giovani e comunità locali nella tutela del patrimonio naturalistico e culturale. Un invito a riflettere su come ciascuno possa contribuire a custodire la montagna per le generazioni future.
Greta è una professionista multidisciplinare con esperienza in economia e project management nel settore biomedicale. È presidentessa di Visit Valle Gesso, un’associazione culturale e naturalistica, con cui organizzo eventi e promuovo il territorio attraverso il profilo Instagram @visitvallegesso.
Sala CDT
C’era una volta lo sci
Presentazione a cura di Alessandro Comina
Una ricerca sulla rigenerazione dei territori montani per mezzo della riconversione dell’offerta turistica locale e di processi partecipativi mirati al riutilizzo delle ex stazioni sciistiche colpite da fenomeni di abbandono.
Alessandro è un architetto neo-laureato in Architettura per la Sostenibilità presso il Politecnico di Torino. Da anni cerca di unire i suoi studi alla passione per la montagna, convinto che l’Architettura possa essere uno strumento per stimolare riflessioni non solo sugli spazi, ma anche in maniera più ampia, sul territorio montano locale legato alla sua rigenerazione e valorizzazione.
Parco Fluviale – f’Orma
Possibilità di ingresso libero e gratuito.
ORE 11:30 – 13:00
Sala Vinaj
CLIMATIC
Gioco di ruolo a cura di Margherita Aiesi
Un gioco di ruolo sul clima: 5 stati, 6 ruoli, le scelte di oggi plasmeranno il futuro delle alpi. CLIMATIC ci proietta al 2100, con scenari climatici basati su dati scientifici. Sei pronto a decidere il domani?
Margherita ha studiato biotecnologie per la bioeconomia e lavorato in microbiologia ambientale tra il WSL di Zurigo e Trento, studiando i microorganismi in alta quota. Ora, a Lecco – sua città natale – è ricercatrice e consulente ambientale, collaborando con università, NGO e aziende. Organizza inoltre eventi di divulgazione legati alla sostenibilità e all’ambiente montano.
Chiostro di San Francesco
Yoalin: viaggiare sostenibile nelle Alpi
Presentazione a cura di Alexandra Senn, Verena Reiter, Pia Gertheinrich, Nicolas Rodigari, Raffaele Tognolini, Luigi Lombardo (YOALIN)
YOALIN – Youth Alpine Interrail – è un progetto di CIPRA Youth Council e CIPRA International che dal 2018 permette ogni anno a 150 giovani di viaggiare in modo sostenibile attraverso le Alpi utilizzando mezzi pubblici durante l’estate. L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 e rendere il trasporto pubblico la scelta più diffusa.
Alessandra studia Medicina a Monaco di Baviera, Verena vive a Vienna, Pia a Köln, Raffaele è istruttore di arrampicata in provincia di Brescia, con i loro compagni fanno parte della community Yoalin.
Sala CDT
Un confine che unisce
Proiezione e confronto a cura di Gabriele Brambini
Il documentario racconta il ritorno del Lupo sulle Prealpi del Lago Maggiore tra Italia e Svizzera. Attraverso le interviste a 4 allevatori locali sia italiani che svizzeri e due zoologi esperti del tema si cerca di affrontare questo tema con un punto di vista differente, cercando di capire come il ritorno di queste specie influisca anche sui rapporti umani e la quotidianità delle persone che risiedono sul territorio, spesso in contesti in aree interne e marginali.
Gabriele è naturalista nato e cresciuto sulle Prealpi del Lago Maggiore, ma recentemente ha spostato la sua attenzione verso la comunicazione della scienza frequentando il master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Fino all’anno scorso è stato consigliere comunale del suo comune dove si è occupato dei borghi montani e delle tematiche dell'abitare in montagna e in aree interne.
Open Baladin
Acqua in Val Vermenagna: un’opportunità di sviluppo tra economia montana e risorse naturali
Presentazione e discussione a cura di Noau officina culturale e NEMO Nuova Economia in Montagna (Scuola di Ecologia Politica in Montagna Piemonte)
Quali le sfide e le opportunità che le comunità montane affrontano nel loro rapporto con l’acqua? Quali gli aspetti più rilevanti della vita delle comunità montane che fanno sistema con l'ambiente e con l’acqua in particolare? Portare alla luce il valore economico dei servizi ecosistemici forniti dalla montagna, analizzare la normativa legata all’acqua e le opportunità di sinergie tra chi sfrutta la risorsa e chi la produce, in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica.
La Scuola di Ecologia Politica in Montagna è un'esperienza di studio specialistico attorno alle tematiche legate alla crisi climatica mondiale declinate sui territori delle terre alte, per interrogarsi – e interrogare i decisori politici – su come possiamo positivamente incidere sulla crisi ecologica. A inizio settembre si svolgerà la seconda edizione in Val Vermenagna.
Parco Fluviale – orto didattico/serra
Ciclo selvatico. Nascita, Nutrimento, Metamorfosi
Cammino a cura di Matilde Messina e Francesco Coletta
Un trekking facile e accessibile, guidato da tre donne – una botanica-forager, una doula e un’antropologa – che accompagneranno lə partecipantə in un percorso scandito da tappe tematiche e pratiche esperienziali. L’elemento triplice non è casuale: come le Matronae o Matres romano-celtiche, Ecate nella mitologia greca o la Chimera, questa triade incarna tre forze complementari che attraversano il ciclo della vita.
Matilde è un’antropologa ambientale e visuale, interessata alle dinamiche e le relazioni più che umane che compongono i territori. Esplora come luoghi e persone costruiscono significati condivisi, come si prendono cura l’uno dell’altro e di ciò che li circonda, anche oltre l’umano. Francesco è antropologo culturale, attualmente lavora nel mondo della didattica e in classe utilizza il pensiero ecologico per suggerire nuovi scenari di orientamento. In particolare, fa leva sulle narrazioni che raccontano di attori piccolissimi o giganti (lieviti, funghi, ghiacciai, ecc) e del rapporto che questi hanno con l’essere umano.
Parco Fluviale – f’Orma
Possibilità di ingresso libero e gratuito.
ORE 14:30 – 16:00
Sala Vinaj
Innovare in Montagna: idee giovani per un futuro sostenibile
Workshop a cura di Federico Masini
Laboratorio interattivo basato sul design thinking per immaginare soluzioni sostenibili per la montagna. I partecipanti lavoreranno in gruppo in maniera guidata, per ideare progetti concreti, unendo tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente.
Federico è da poco laureato in Ingegneria gestionale e lavora come consulente aziendale a Padova, dove frequenta il gruppo CAI Padova e Verona.
Chiostro di San Francesco
Cartografie dei territori: Mappare i paesaggi visibili ed invisibili
Workshop partecipativo a cura di Santiago Llano Posada e Maria Alejandra Leal Restrepo - Collettivo Tejiendo Territorios
Immagineremo i territori oltre gli schemi, rivendicando la nostra sovranità su quelli che abitiamo e possiamo abitare. Attraverso mappe individuali e collettive esploreremo differenze e connessioni, usando immaginazione, memoria e pensiero ecologico.
Il Collettivo Tejiendo Territorios si occupa di rigenerazione ecologica dei territori, lavorando a soluzioni rigenerative che facciano parte di una trasformazione e rivoluzione agroecologica attraverso idee, saperi e pratiche.
Sala CDT
Jirgalan
Proiezione e confronto a cura di Gabriele Giuso
Un breve film girato indipendentemente che narra le avventure di un gruppo di appassionati nelle montagne del Kirghizistan. 12 ragazzi, due Delica datati, zaini in spalla e la ricerca dell’infinito, immersi nella natura, a contatto con una nuova realtà.
Gabriele è un videomaker appassionato di montagna e sport outdoor, in particolare sci alpinismo e arrampicata sia falesia che boulder.
Open Baladin
Sviluppo sostenibile ed innovazione come motore del territorio: un focus sul comparto turistico della Valle Vermenagna
Presentazione e discussione a cura di Noau officina culturale e NEMO Nuova Economia in Montagna (Scuola di Ecologia Politica in Montagna Piemonte)
Una riflessione concreta su come accompagnare la transizione ecologica nei territori alpini, a partire dal caso emblematico della Valle Vermenagna attraverso l’analisi di criticità strutturali, risorse latenti e buone pratiche locali, si discuteranno strategie e leve operative per innovare un comparto turistico in crisi. Un breve confronto collettivo finale permetterà di condividere visioni e idee per una rinascita sostenibile, inclusiva e radicata nei luoghi.
La Scuola di Ecologia Politica in Montagna è un'esperienza di studio specialistico attorno alle tematiche legate alla crisi climatica mondiale declinate sui territori delle terre alte, per interrogarsi – e interrogare i decisori politici – su come possiamo positivamente incidere sulla crisi ecologica. A inizio settembre si svolgerà la seconda edizione in Val Vermenagna.
Punto Meet
La montagna contesa: spazio, potere e alterità nel caso della diga del Vanoi
Presentazione e workshop a cura di Francesco Vettori e Clara Campagnoli
La proposta di una diga sul Vanoi mostra come l’antropologia, attraverso le voci locali, possa decostruire i conflitti territoriali e ripensare la montagna oltre gli stereotipi, restituendo un’agency in un altrove percepito come spazio da sfruttare.
Francesco è dottorando in antropologia culturale all’università di Bologna e studia il ruolo che la dimensione narrativa riveste nella costruzione identitaria di comunità volontarie impegnate in pratiche di cura e resistenza. Crede fermamente nelle potenzialità applicative dell’antropologia e nella necessità di portare la disciplina fuori dall’accademia. Clara è laureata in Antropologia culturale, etnologia ed etnolinguistica presso l'università Ca' Foscari Venezia. Attualmente, sta facendo Servizio Civile nella biblioteca del Comune di Valbrenta e fa parte di associazioni per la tutela e la valorizzazione del territorio del suo Comune.
Rondò dei Talenti
La cultura alpina per la ri-generazione territoriale
Confronto a cura di Federica Corrado e Giulia Guerci (Politecnico di Torino) insieme a Elena Bottasso (Fondazione CRC), con Alessia Rovina, Mattia Bruzzo e Francesco Ferrero
L'evento intende produrre un confronto legato alla ri-lettura territoriale partendo da iniziative progettuali e pratiche territoriali che valorizzano i sistemi culturali che connotano le comunità alpine in un'ottica di ri-generazione dei territori locali. L'evento prevede il coinvolgimento di giovani che mettono a disposizione e discutono le proprie esperienze svolte su questa tema in termini professionali e formativi ma anche di pura passione per la montagna.
Parco Fluviale – orto didattico / bosco di Camilla
Missione FOOdTURO
Escape room a cura di LVIA
Un'escape room che ci aiuta a riflettere consapevolmente e a riformulare la filiera del cibo che ci nutre, per proiettarci in un futuro vivibile, sicuro, per tutte e tutti, nessuno esclus*! Quindi… giochiamo la nostra partita! L'escape room è stata ideata da giovani studenti del Liceo "G. Pascoli" di Firenze in un percorso di PCTO all’interno del progetto In cibo civitas ed è proposta in collaborazione con i progetti Stand up for young rights e Stand up together.
Parco Fluviale – f’Orma
Possibilità di ingresso libero e gratuito.
ORE 16:30 – 18:00
Sala Vinaj
Biodiversi è meglio
Samuele Torta e Davide De Padova
La biodiversità rende gli ecosistemi resilienti ai cambiamenti. Nelle Alpi, il riscaldamento globale minaccia molte specie, per questo comprenderne il valore può aiutare a proteggerle meglio per il nostro futuro.
Samuele è laureato in Biologia dell’ambiente e specializzato in conservazione della biodiversità. È anche capo Scout AGESCI, dove gli piace portare la sua sensibilità verso le altre forme di vita ai ragazzi più piccoli. Davide è etologo e appassionato di natura in generale, trasferito dalla Puglia in Piemonte. Gli ecosistemi montani, e in particolare le specie animali criptiche che si possono trovare in questi ambienti, lo affascinano fin da bambino e ha scelto il suo percorso formativo proprio per poter prima o poi lavorare per tutelare proprio queste specie.
Chiostro di San Francesco
Una montagna di possibilità
Walking workshop a cura di Gabriele Orlandi
Tutti hanno un po' di montagna con sé, come le cartoline che si tengono attaccate al frigo dopo un viaggio. Camminando tra gli spazi del festival, in questo laboratorio scopriremo come i cuneesi vivono le montagne dietro casa.
Gabriele è cuneese di nascita ma ha passato gli ultimi dieci anni in giro per l'Europa e il mondo.
Da qualche anno, come antropologo e ricercatore, sta provando a fare della montagna il suo lavoro, occupandosi in particolare di come tanto gli attori locali e quanto le politiche pubbliche interagiscono nel pensare, gestire e immaginare questi spazi così unici e fragili.
Sala CDT
Dil Kumari. Un altro modo per raccontare il Nepal
Proiezione e confronto a cura di Gabriele Testa con l’associazione Cecy Onlus
Il documentario racconta il supporto di Cecy Onlus a un villaggio nepalese a 2200m di altitudine. Dopo la proiezione, il regista e alcuni membri dell’associazione discuteranno delle varie attività che vengono organizzate per supportare il progetto.
Gabriele è un videomaker di Saluzzo ma attualmente vive e lavora a Torino. Realizza video di vario genere, ma il suo focus principale è il documentario, attraverso il quale ama scoprire e raccontare le storie delle persone che abitano la montagna.
Punto Meet
Beyond the Summit. Strategie di Storytelling e Marketing per l’Outdoor
Presentazione a cura di Andrea Nappo
Un viaggio nel marketing e nello storytelling outdoor tra social, trend ed eventi, con casi studio e strategie efficaci. Dalla creazione di contenuti autentici alla costruzione di una community, esploreremo come raccontare la montagna, valorizzarne l’identità e promuovere un marketing territoriale sostenibile.
Andrea si occupa di marketing e comunicazione. Hiking, trekking, trail running e MTB sono la sua passione ma sta cercando di allargare le mie passioni all'alpinismo e all'arrampicata.
Parco Fluviale – orto didattico/serra
La Vita è una Spirale
Spettacolo teatrale musicale a cura di Giuseppe Lorrai, Elena Borgna, Daniele Grasso
Attraverso teatro, danza e musica originale dal vivo, "La Vita è una Spirale" esplora il significato del proprio percorso di vita nei tempi moderni. Un’esperienza immersiva e trasformativa per guardarsi dentro, lasciarsi ispirare e trovare nuove prospettive. IG: @lavitaeunaspirale
Giuseppe capitato in Piemonte poco più di un anno fa dopo anni di viaggio e volontariato per progetti di permacultura ed ecovillaggi nel sud Europa, e ho deciso di rimanerci supportando un progetto simile nascente nel Val Colla. Elena Elena è un’artista poliedrica nata e cresciuta nella natura piemontese e attualmente vive in Valle Pesio. Dopo aver fatto varie esperienze in compagnie teatrali attente alla sostenibilità, ha approfondito l’antropologia all'università di Torino per unire arte, ecologia e cultura.
Parco Fluviale – f’Orma
Possibilità di ingresso libero e gratuito.