UNA MONTAGNA DI GIOVANI

Sono un centinaio tra antropologi, geologi, biologi e chimici. Studiano economia, ingegneria, fisica, scienze politiche. Arrivano da Trentino, Lombardia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Liguria e ovviamente Piemonte. Accanto a loro ci sono giovani provenienti dall’Austria e dalla Germania. Il più giovane è un ragazzo classe 2005 e studia statistica. Hanno in comune soprattutto un desiderio: vivere o continuare a vivere in montagna. Lavorare nelle terre alte e preservarne futuro e sviluppo. Questo è un tempo di sfide (demografiche, climatiche, economiche). Loro le hanno raccolte. Al Festival portano competenze da mettere sul tavolo e passione da vendere. Soprattutto da loro sono arrivate al Cuneo Montagna Festival ben sessanta proposte su come costruire la montagna di domani. Queste idee si sono trasformate in una serie di workshop, presentazioni, laboratori, spettacoli che animeranno dal 9 all’11 maggio il calendario di “Una montagna di giovani”.
Sarà possibile l’iscrizione per i vari eventi dal 22 aprile.
ORE 9:45 – 11:15
Chiostro di San Francesco
Pendolari tra città e montagna
Tavola rotonda a cura di Laura Nannini (CAI)
L’equilibrio tra vita e passioni, vissute tra zone di pianura e di montagna. È possibile una frequentazione sostenibile (secondo consumi, tempo di percorrenza, costi)? Un’analisi dei territori in cui viviamo, e proposte per amministrazioni e aziende di trasporti.
Laura è la coordinatrice del gruppo CAI Giovani, abita in un piccolo borgo nel cuore della bassa Romagna. È laureata in studi italo tedeschi e si interessa di scambi internazionali, oltre ad essere attiva in varie associazioni locali di organizzazione eventi sul suo territorio.
Sala CDT
Al di là dei confini
Presentazione a cura di Marco Gautero
In un’epoca storica in cui i nazionalismi europei stanno ritornando prepotentemente, è possibile vedere nelle Alpi un luogo di unione delle diverse nazioni europee, e non, come a lungo fatto, un confine militare e politico? È possibile tornare a vedere le Alpi come un luogo di sviluppo dell’Unione Europea?
Marco si è laureato da poco in Filosofia con una laurea triennale relativa al ruolo dei Nuovi Montanari in provincia di Cuneo e attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Scienze storiche all’Università di Torino. Ultimamente sta maturando una riflessione maggiormente storica inerente al contesto alpino, in particolare legata al ruolo delle Alpi dal secondo dopoguerra in avanti.
Punto Meet
Parlare due lingue, tra Italia e Francia
Workshop a cura di Europe Direct Cuneo
Un momento per favorire dialoghi giovanili tra ragazzi provenienti dagli ambiti territoriali dei centri Europe Direct di Cuneo e di Nizza. Il tema centrale sarà una riflessione dei giovani italiani e francesi sulle prospettive della nuova politica di coesione europea con particolare focus su cittadinanza europea, montagna e aree rurali, e bilinguismo. Nell’ambito del laboratorio saranno raccolte proposte per migliorare e incentivare il bilinguismo e la presenza dei giovani nelle aree rurali e montane comprese nell’area transfrontaliera Cuneo-Nizza.
Biblioteca 0-18
Raccontare la montagna
Laboratorio di scrittura creativa a cura di Cinzia Dutto
L'importanza dello storytelling per le piccole attività di montagna. Verranno dati degli spunti su come raccontare un territorio e chi ci vive usando dei giochi interattivi. Concluderemo con un elaborato che condivideremo in una tavola rotonda.
Cinzia è una “cacciatrice di storie”, scrive per passione di montagna, resistenza e vita vissuta. Anima un blog online e tra gli ultimi suoi libri pubblicati vi sono “Echi dalle Terre Alte” e “Montagne da vivere”,
ORE 11:30 – 13:00
Sala Vinaj
Tra archetipo e selvatico: quando la montagna si fa architettura”
Presentazione e workshop a cura di Lorenzo Trevisan con Lorenzo Molino, Federica Racciu, Marco Cibonfa e Giuseppe Mantuano
In un excursus che parte dal turismo di massa di Venezia, arriva al legame tra Venezia e le montagne dell’arco alpino e si conclude con la capacità della montagna di accogliere le masse per evitare l’overtourism dei grandi fulcri dei flussi turistici (come Venezia), dando rifugio, riparo, casa, si arriverà a lavorare sull’archetipo di “capanna” come luogo per ritrovare origini dimenticate.
Lorenzo è uno studente magistrale in Architettura costruzione e città al Politecnico di Torino, ma è nato e cresciuto a Venezia e Padova. Della montagna lo ha sempre affascinato la sua architettura vernacolare, la relazione tra tradizione e nuovi modi di insediarla.
Chiostro di San Francesco
Fa’ la cosa giusta... in montagna
Gioco-quiz a cura di Costanza Luconi e Irene Borgna (Aree Protette Alpi Marittime)
Un quiz illustrato per mettere alla prova le proprie capacità di cavarsela in montagna, riuscendo nell'impresa di divertirsi tra sentieri e rifugi evitando di finire nei guai, disturbando il meno possibile gli animali e senza lasciare traccia (o quasi) del proprio passaggio.
Costanza è nata a Firenze ma subito dopo il liceo si è trasferita in Piemonte per avvicinarsi alle montagne. È laureanda in Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio presso l’Università di Torino lavora presso le Aree Protette Alpi Marittime nell’ambito di alcuni progetti europei. Irene è un’antropologa alpina nata a Savona, trasferita in Valle Gesso dove si occupa di didattica, divulgazione e comunicazione presso le Aree Protette Alpi Marittime.
Sala CDT
Paesaggi che parlano: come interpretare la struttura del paesaggio montano
Presentazione a cura di Tommaso Moneta
Il paesaggio è il risultato del rapporto che intercorre tra ambiente ed esseri umani, ed è perciò un indicatore che potremmo saggiamente utilizzare per misurare lo stato di salute nostro e dell’ambiente. Attraverso alcuni esempi nelle valli cuneesi, osserveremo come l’abbandono della montagna e i cambiamenti nella struttura del paesaggio sono fenomeni che si ripercuotono sulla biodiversità, sulla funzionalità degli ecosistemi e sugli incendi boschivi.
Tommaso è cresciuto in un piccolo paese di provincia in Toscana e ora vive a Firenze dove studia Scienze Forestali. Da piccolo lo affascinavano gli aspetti scenografici e naturali della montagna, ma oggi è incuriosito dagli aspetti sociali e umani: se prima adorava i crinali, ora li trova noiosi e preferisce scendere di quota, dove l’uomo e la montagna si incontrano.
Punto Meet
Community e condivisione. L'importanza di avere un gruppo con cui esplorare e vivere la passione per l'outdoor
Presentazione a cura di Giulia Massa
Condivisione dell’esperienza personale all’interno di un gruppo di amici o di una community, come ad esempio Relaps Hiking, per riflettere sul valore dell’unione, sull’importanza di vivere l’outdoor insieme e sul senso di appartenenza e di rispetto che nasce camminando fianco a fianco nella natura.
Giulia è una studentessa universitaria con esperienza in ambito turistico e risorse umane, con un forte interesse per la comunicazione e il contatto con le persone. Ha creato un gruppo di amici con cui esplora nuovi sentieri, vive avventure all’aria aperta e ogni uscita è un’occasione per creare ricordi indimenticabili.
Parco Fluviale – orto didattico/serra
Ossigeno per l’Anima: il potere terapeutico della Montagna
Workshop a cura di Mario De Roberto
Il workshop, dopo una fase divulgativa, prevede una serie di attività mirate a favorire il benessere psicofisico attraverso l'interazione con l'ambiente montano. Include esercizi guidati di respirazione consapevole per ossigenare profondamente il corpo, e tecniche per ridurre lo stress, e altre attività per rafforzare la connessione con la natura e con sé stessi.
Mario è un biologo esperto in benessere e nutrizione, con un approccio che integra scienza, natura e salute. Nella sua professione traduce le sue conoscenze in strategie pratiche per migliorare la qualità della vita, combinando ricerca, nutrizione e attività fisica in armonia con l’ambiente.
ORE 14:30 – 16:00
Sala Vinaj
Visioni in quota. Giovani idee che abitano la montagna
Workshop a cura di Elisabetta Giacosa, Federica Garabello, Federico Mellano (Fondazione Wellfare Impact)
Laboratorio per co-creare la base del Manifesto del Giovane per la Montagna, immaginando insieme un territorio dove digitale, sociale e attrattività generano futuro. L’attività prevede un momento iniziale di confronto partecipativo, brevi ispirazioni da esperienze concrete e un laboratorio in tre tavoli tematici (Montagna Digitale, Sociale, Attrattiva) da cui emergeranno frasi manifesto, proposte e simboli.
La Fondazione Wellfare Impact, attraverso l'innovazione ecosistemica (tra Pubblica Amministrazione, Terzo Settore e Privato), promuove lo sviluppo di azioni, beni e servizi volti ad accrescere il benessere delle persone, ed in questo contribuire allo sviluppo delle competenze digitali di base della popolazione rappresenta una leva strategica per rendere le comunità ed i territori maggiormente resilienti.
Chiostro di San Francesco
Correnti nuove. Gioco di narrazione sulle Comunità Energetiche
Presentazione e gioco cooperativo a cura di NEMO Nuova Economia in Montagna e Noau officina culturale (Scuola di Ecologia Politica in Montagna Piemonte)
La transizione energetica rappresenta una sfida e un'opportunità per i territori montani, come la Val Vermenagna, che possiedono risorse naturali e potenzialità energetiche uniche. La creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) può fungere da catalizzatore per lo sviluppo sostenibile e molteplici forme di innovazione sociale, attivando ed integrando le risorse locali (amministrazioni, imprese, cittadine e cittadini) per la promozione di energia pulita. Giochiamo insieme al gioco realizzato da NEMO Nuova Economia in Montagna insieme alla cooperativa Ludo Labo.
La Scuola di Ecologia Politica in Montagna è un'esperienza di studio specialistico attorno alle tematiche legate alla crisi climatica mondiale declinate sui territori delle terre alte, per interrogarsi – e interrogare i decisori politici – su come possiamo positivamente incidere sulla crisi ecologica. A inizio settembre si svolgerà la seconda edizione in Val Vermenagna.
Sala CDT
Wood Wide Web
Presentazione a cura di Beatrice Porcari
Wood Wide Web, rete viva che connette l’intero ecosistema. Il micelio forma una rete sotterranea che collega le radici degli alberi e in cambio degli zuccheri prodotti dalla fotosintesi, fornisce acqua, nutrienti e trasmette segnali biochimici.
Beatrice sta frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione e Culture dei Media a Torino, con un forte interesse per l’imprenditorialità e la comunicazione digitale.
Punto Meet
Geografia Emozionale
Presentazione e workshop a cura di Danae Bettinelli
Si partirà con una presentazione su cos'è la geografia e cosa sono le emozioni per poi esplorare la geografia emozionale e come questa influenzi il nostro comportamento nei confronti di un luogo. A seguito un laboratorio in cui i partecipanti andranno a disegnare o scrivere su una carta geografica i loro "luoghi del cuore" legati a qualche ricordo e qualche emozione. Si termina con un confronto di come i luoghi scelti siano importanti e come l'attenzione verso i territori passi anche dalle emozioni.
Danae studia Geografia e porta avanti un podcast amatoriale per cercare di promuovere lo studio dei suoi diversi temi. Attraverso diverse iniziative residenziali e laboratoriali cerca di diventare protagonista insieme a tanti altri giovani nel sottolineare e far capire l'importanza delle montagne, della loro cura, della loro forza e anche della loro fragilità.
Parco Fluviale – f’Orma
Possibilità di ingresso libero e gratuito.
ORE 16:30 – 18:00
Sala Vinaj
Cantieri di futuro. Dialoghi territoriali per la Mezzaluna Alpina
Tavoli di confronto a cura del Centro interdipartimentale Future Urban Legacy Lab – FULL del Politecnico di Torino
Un momento di confronto sulle sfide e le opportunità per la metromontagna cuneese, a partire dai risultati della ricerca “Mezzaluna Alpina. Dinamiche e prospettive dei territori metromontani della Provincia di Cuneo”. Cinque tavoli tematici per discutere insieme il futuro dell’abitare, dell’accessibilità, dei servizi, dell’economia locale e della qualità della vita tra natura e cultura.
Chiostro di San Francesco
Ri-costruire
Workshop a cura di Davide Masiero
Un laboratorio pratico in cui creare alcuni oggetti utilizzando materiali riciclati, per sensibilizzare rispetto a abitudini e pratiche quotidiane di sostenibilità.
Davide è iscritto al CAI Cuneo e ha il sogno di aprire una sua struttura ricettiva, agriturismo o b&b, in montagna, dopo essersi riavvicinato alla montagna grazie ad un corso di ospitalità e accoglienza turistica.
Sala CDT
Makala. Per dare voce a chi è rimasto senza
Proiezione e confronto a cura di Gabriele Testa con l’associazione Makala
Il documentario parla di un'associazione che opera in Valle Po e si occupa di integrazione, volontariato e organizzazione di eventi sociali. A seguito della proiezione alcuni membri dell'associazione Makala con il regista discuteranno questi temi insieme al pubblico.
Gabriele è un videomaker di Saluzzo ma attualmente vive e lavora a Torino. Realizza video di vario genere, ma il suo focus principale è il documentario, attraverso il quale ama scoprire e raccontare le storie delle persone che abitano la montagna.
Punto Meet
Boschi che proteggono. L'importanza delle foreste per le comunità montane
Presentazione a cura di Eugenia Trisciuoglio
Breve introduzione sul concetto di bosco e sulle normative vigenti, panoramica generale della situazione forestale italiana con approfondimento particolare sulle utilizzazioni in ambito montano e sulla selvicoltura di protezione.
Eugenia studia Scienze Forestali a Torino e le piacerebbe in futuro lavorare per migliorare le comunità montane, in particolare gli aspetti sociali e ambientali. Ama l'escursionismo e l'alpinismo, arrampica, corre, va in bici e fornisce informazioni non richieste riguardo i vegetali sul percorso.
Parco Fluviale – orto didattico/serra
Ascoltare con il Corpo: Teatro, Natura e Biodiversità
Workshop teatrale a cura di Elena Borgna
Muoversi insieme in un ambiente naturale, risvegliare il corpo e i cinque sensi e incontrare attraverso le pratiche teatrali sé stessi, l'altro e tutti gli esseri viventi che abitano l'ambiente, immergersi dentro di sè per godere appieno della biodiversità.
Elena è un’artista poliedrica nata e cresciuta nella natura piemontese e attualmente vive in Valle Pesio. Dopo aver fatto varie esperienze in compagnie teatrali attente alla sostenibilità, ha approfondito l’antropologia all'università di Torino per unire arte, ecologia e cultura. Attraverso la regia, la scrittura e la formazione, diffondo un teatro radicato nella natura, creando progetti che sensibilizzano alla sostenibilità e al rapporto armonico tra uomo e ambiente.
Parco Fluviale – f’Orma
Possibilità di ingresso libero e gratuito.